di Matteo Cereda di “Ortodacoltivare”

Non tutti i parassiti delle piante sono insetti: tra gli organismi che attaccano orto e giardino troviamo anche alcune specie di acari, artropodi classificati tra gli aracnidi. Il più conosciuto è il ragnetto rosso, che incontriamo spesso nell’orto estivo.

La minaccia portata da questi minuscoli invertebrati è difficile da individuare, proprio perché sono tanto piccoli da far fatica a distinguerli a occhio nudo.

Scopriamo come riconoscere gli attacchi di acari e quali sono le tecniche biologiche per prevenirli e contrastarli. Vedremo anche Flipper, un nuovo prodotto acaricida sviluppato da Solabiol per rimuovere i parassiti senza fare danno all’ambiente.

Le specie di acari

Nella grande famiglia degli acari troviamo vari artropodi, tra i più conosciuti possiamo citare le zecche e gli acari della polvere, particolarmente temuti per le allergie che possono provocare.

Gli acari fitofagi (ossia quelli che si nutrono di vegetali) sono quelli rilevanti per l’agricoltura, ma è importante sapere che esistono anche acari entomopatogeni, in grado di aiutarci nella difesa biologica delle coltivazioni. Sono organismi utili che possono essere impiegati contro afidi, aleurodidi e altri insetti sgraditi.

In questo articolo trattiamo in particolare degli acari che portano danni alle piante da orto e da frutto, ma è importante sapere che esistono acari utili, in modo da cercare metodi di difesa che li rispettino.

Acari fitofagi e danni alle piante

Gli acari fitofagi si nutrono della linfa delle piante, che succhiano pungendo con il loro apparato boccale. Il più diffuso è il ragnetto rosso, che colpisce praticamente tutte le piante da frutto e da orto.

Citiamo anche il ragnetto giallo della vite e gli eriofidi, una grande famiglia di acari nocivi per le piante, tra cui troviamo l’eriofide del lampone, l’eriofide del pero, l’eriofide rugginoso del pomodoro, l’eriofide galligeno, l’eriofide del nocciolo e altri ancora.

Questi piccoli artropodi sono capaci di riprodursi in fretta, in particolare in periodi in cui il clima è mite, per questo possono proliferare indebolendo la pianta.

Il danno che portano non si limita alla suzione di linfa, possono veicolare virosi, con conseguenze davvero gravi per le piante colpite.

Riconoscere la presenza di acari

Essendo molto piccoli gli acari sono difficili da individuare, ma possiamo notare i sintomi dei loro attacchi sulle foglie. Le foglie colpite in genere si presentano con ingiallimenti o decolorazione, possono anche arricciarsi o accartocciarsi in reazione alle punture subite. Soltanto con grande attenzione o con una lente di ingrandimento, possiamo distinguere la presenza di questi organismi grandi pochi millimetri.

Alcuni acari come il ragnetto rosso creano delle minuscole ragnatele, che si notano sulla pagina inferiore della foglia.

Prevenire gli acari

Gli acari delle piante si presentano con clima caldo e secco, infatti sono un tipico parassita dell’orto estivo. Una forma di prevenzione può essere irrigare spesso, bagnando a pioggia anche le foglie. Facciamo attenzione però, perché l’umidità sulle foglie non è sempre una buona idea, visto che può favorire patologie fungine.

Possiamo impiegare come repellenti dei preparati fai da te naturali, come il macerato di aglio e il macerato di ortica.

Le coccinelle sono naturali predatori di acari, vale la pena incentivarne la presenza

Eliminare gli acari

Se riscontriamo attacchi di acari è importante intervenire il prima possibile, evitando che questi organismi possano proliferare e che la loro azione indebolisca le coltivazioni in modo significativo. Dove l’attacco è localizzato si può scegliere di rimuovere le foglie colpite.

In agricoltura biologica ci sono vari insetticidi in grado di rimuovere gli acari: si può impiegare lo zolfo (con attenzione alla possibile fitotossicità data dalle temperature), oppure prodotti oleosi (sapone molle di potassio, olio bianco, olio di soia).

Bisogna fare attenzione però a non colpire anche insetti utili, un acaricida particolarmente utile perché selettivo è Flipper di Solabiol, che andiamo ad approfondire.

Flipper acaricida

Flipper è un insetticida acaricida biologico, a base di acidi carbossilici insaturi, di origine totalmente naturale (si ricavano dall’olio di oliva).

Flipper è un trattamento atossico che possiamo usare nell’orto in tutta sicurezza: non lascia residui e ha zero giorni di carenza. Sappiamo che il ragnetto rosso colpisce in estate, spesso su piante in produzione, per cui è importante poter raccogliere i frutti poco dopo aver trattato.

Agisce sul metabolismo dell’insetto, inibendo la nutrizione degli acari fitofagi. Il suo meccanismo di azione è particolarmente efficace e selettivo, colpisce in particolare gli insetti che succhiano linfa alla pianta.

Per questo possiamo usare Flipper contro acari (ragnetto rosso, eriofidi,…) e anche contro afidi, psillacoccinigliealeurodidi, sapendo che non verranno colpiti acari entomopatogeni o altri insetti utili come api e bombi. In agricoltura professionale viene impiegato anche contestualmente al lancio di acari utili.

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Articolo di Matteo Cereda. In collaborazione con Solabiol.